Salerno, si trova nel mezzo tra la penisola Sorrentina e la piana del Sele. Come tutte le città della Campania, anche Salerno offre una serie di invidiabili monumenti e luoghi culturali interessanti. A Salerno nacque, nel lontano Medioevo, la Scuola Medica Salernitana, ovvero la più antica Università di medicina al Mondo e il Giardino Botanico (o Giardino di Minerva) che la caratterizza, ancora ricco di piante ed erbe medicinali, è una vera delizia per turisti e per i salernitani stessi.
Il complesso monumentale di Santa Sofia, ancora oggi poco conosciuto, ospita mostre temporanee e convegni e partecipa all’evento delle luminarie di Salerno Luci d’Artista, proponendo opere luminose di vari artisti direttamente sulla facciata del complesso. Il Duomo di San Matteo, si trova al centro della città e fu costruito sulle reliquie di un tempio romano. La navata centrale è decorata con sculture e mosaici e nella Cappella del Tesoro, invece, si possono ammirare reliquiari gotici tra cui il braccio di S. Matteo e le statue dei S.S. Martiri Salernitani.
Ancora, il Castello Arechi, situato sul monte Bonadies, fu realizzato nel VII secolo dal longobardo Arechi II, ed oggi ancora domina e veglia su tutta la città. La vista panoramica su Golfo di Salerno è davvero imperdibile e, inoltre, è possibile visitare il museo interno che contiene ceramiche e antiche monete, un salone per convegni e congressi e una sala espositiva.
Durante il periodo natalizio, Salerno si trasforma in una giostra di luci e colori che invadono i punti strategici del luogo. Dal Lungomare Trieste alla Villa Comunale, che diviene un “Giardino Incantato” per l’occasione, da via dei Mercanti a Piazza Flavio Gioia, la città si copre di magia con con le creazioni luminose di artisti contemporanei.
Passiamo ora a Napoli che, con i suoi 2700 anni di Storia, sarà difficile racchiudere in poche righe. Napoli, definita da tutti la “città de Sole”, ingloba con orgoglio le sue tradizioni artigianali, teatrali, musicali e gastonomiche. Il tour della città potrebbe iniziare dai quartieri San Ferdinando, Santa Lucia, Chiaja per poi proseguire con una passeggiata per via Toledo e visitare il palazzo Zavallos Stigliano, dove, tra le tante cose, è possibile ammirare il Martirio Sant’Orsola di Caravaggio.
La Galleria Umberto I e il Teatro San Carlo sono da qui facilmente raggiungibili e, nei dintorni, è necessario un pit stop di altra natura per assaggiare una sfogliatella (riccia o frolla) o un babà, ovvero i dolci tipici della tradizione napoletana.
Recuperati gli zuccheri, il tour prosegue verso Piazza del Plebiscito e il Castello Nuovo o Maschio Angioino con il suo imponente arco Aragonese, poi ci si può rilassare un po’ sostando sul Lungomare, percorrendo via Partenope e via Caracciolo, in una delle passeggiate piu belle al mondo ed, infine, perdersi nella grande bellezza di Castel dell’Ovo, definito tale dalla leggenda secondo cui Virgilio vi nascose un uovo da cui dipende il destino della città: solo chi lo troverà ne sarà il padrone!
Godendo di questa magnifica vista, sarà possibile cenare in uno dei tanti tipici ristorantini ed assaggiare prelibatezze a base di pesce o, perchè no, una immancabile pizza!