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La Costiera Amalfitana

La Costiera Amalfitana, anch’essa dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, si erge a picco sulle acque del Tirreno, sospesa tra cielo e mare e ricca di colori e sfumature calde e vive, regala un paesaggio unico e suggestivo, a volte quasi irreale.

L’insieme dei 13 comuni si caratterizza in un paesaggio “verticale”, composto da promontori e insenature, scale, vicoli e stradine, baie e fiordi interrotti da spiagge e scogliere che compongono un unico tracciato tra la montagna e il mare.

Partendo da Salerno, Vietri sul mare è il primo comune della Costa d’Amalfi, ed è conosciuta in tutto il mondo per la produzione di ceramiche artistiche, i cui colori richiamano l’intensità del posto in un trionfo di tinte pastello, calde e sfumate, in una idilliaca fusione di gialli, verdi, rossi e blu che danno vita a vere e proprie opere d’arte. Amalfi, prima delle quattro Repubbliche marinare, è un composto di cassette bianche, aggrappate alla roccia, che si affacciano sulla splendida piazza dove si erge il sontuoso Duomo di Sant’Andrea con la scenografica scalinata e il suggestivo Chiostro del Paradiso.
Atrani è il piu piccolo comune d’Italia, un borgo che si apre al mare offrendo scorci davvero suggestivi.  
Ancora Cetara, famosissima per la pesca di alici e la relativa, squisita, colatura, è un borgo di pescatori. Tappa imperdibile per chi ha intenzione di gustare le prelibatezze del luogo a soli due passi dalla piccolissima spiaggia.

Maiori, l’antica Reghinna Major, amatissima dal regista Roberto Rossellini, si distende su un ampio lungomare racchiuso tra la Torre Normanna e il Castello di Miramare; il centro storico con le sue tipiche abitazioni sono il luogo ideale per una passeggiata pomeridiana inebriata dall’odore degli agrumi tipici del luogo.  Minori, a seguire, è famosissima per la produzione di pasta artigianale e dell’oro giallo e, inoltre, per i suoi tesori archeologici nascosti.  

Positano è una delle località più conosciute della Costiera Amalfitana, suggestiva e pittoresca con le sue scale ed i suoi vicoli, apprezzatissima da personaggi del jet – set e famosa per la produzione dei sandal di cuoio e dei vestiti in lino e cotone che hanno ispirato la cosidetta “moda Positano”.

Ravello, nobile e intatta, fu decantata da Boccaccio nel Decamerone. La sua Villa Rufolo fu di ispirazione per i Giardini di Klingsor di Wagner e il belvedere di Villa Cimbrone è sicuramente uno dei più famosi al mondo.  Per ultimo, e non di certo per importanza, l’Auditorium di Ravello, che ogni anno ospita il festival di Ravello, trionfo di tutte le discipline artistiche, è una costruzione super moderna che si incastra perfettamente con le ville e i palazzi antichi che caratterizzano il luogo. 

Praiano, Scala e Tramonti sono altre piccole perle della Costiera Amalfitana che vale la pena visitare per i paesaggi e la golosità dei prodotti tipici, quali il vino, i limoni, il pane e la pizza preparati in forni rurali secondo le antiche tradizioni medioevali.